Molti studi scientifici negli ultimi anni hanno cercato di individuare dei rimedi a base naturale che potessero ristabilire una situazione di salubrità e positività negli ambienti domestici e nei luoghi di lavoro. Al riguardo sono stati individuati dei rimedi naturali particolari, le lampade al sale, che sembrano avere davvero un effetto benefico sull’organismo, contrastando tutti gli effetti deleteri dell’inquinamento ambientale, indotto dalla liberazione degli ioni positivi. In natura infatti esistono due tipi di ioni: quelli positivi, che come abbiamo già detto determinano problematiche alla salute e quelli negativi, che invece contrastano l’effetto dei primi, ristabilendo un normale equilibrio ambientale. Questi ioni negativi sono molto presenti, nell’ordine di un miliardo circa in alta montagna, mentre si è stimato che negli ambienti chiusi e poco areati si rilevano poco più di cinque milioni di ioni negativi.
Le lampade al sale sono costituite da salgemma e cioè ammassi di cloruro di sodio cristallizzato, originario delle zone dell’Himalaya e formatosi a seguito dell’abbassamento del livello del mare e dell’innalzamento della catena montuosa. L’estrazione di questi blocchi cristallini di sale viene effettuata rigorosamente a mano, per evitare che le proprietà naturali di questi agglomerati cristallini vengano perse. Perciò le lampade che possono venir fuori sono uniche nella forma e nella colorazione, ma accomunate dalle stesse proprietà.
Le lampade al sale, infatti, normalmente danno all’ambiente una colorazione giallo-arancione, che ha un effettoanche cromoterapico sull’individuo, poichè la luce ambrata e calda che si sprigiona aumenta le capacità cognitive, stimola il corretto funzionamento degli organi interni, aiuta nelle attività metaboliche, aumenta la sinergia tra mente e corpo, stimola la serenità e cura la depressione. Oltre l’effetto cromoterapico la luce inserita all’interno del blocco di sale produce una liberazione di ioni negativi, che contrastano gli ioni positivi presenti negli ambienti di lavoro o negli ambienti domestici, scaturiti dall’utilizzo di strumentazioni tecnologiche. Si è osservato che è necessario tenere accesa la lampada al sale almeno dalle 6 alle 12 ore per poter avere una corretta diffusione ionica e le lampade possono essere posizionate in qualsiasi punto della casa: in cucina, nelle camere da letto, in salotto e anche nel bagno.
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